15 novembre 2019 – Biologia marina a Trieste e Guerre stellari

La storia della biologia marina a Trieste
A Trieste gli studi sul mare hanno una lunga storia. Dalla seconda metà del settecento Trieste ha rappresentato per gli zoologi e i botanici dell’Europa centrale il punto di contatto con il Mediterraneo. Alle porte della città c’era addirittura una locanda chiamata “Albergo degli indagatori di Scienze naturali” nel quale soggiornavano gli studiosi arrivati a Trieste anche a piedi. Fino al 1852, quando venne inaugurato il Museo di Storia Naturale, non c’erano a Trieste attrezzature per la ricerca e i materiali raccolti in mare venivano studiati nelle stanze degli alberghi o in locali di fortuna messi a disposizione da qualche cittadino. Soltanto nel 1875 venne inaugurata la Imperial Regia Stazione Didattica e di Osservazione zoologica, sede distaccata dell’Università di Vienna e dell’Università di Graz. Dall’epoca della sua fondazione al 1900 molti nomi famosi della biologia si avvicendarono nei laboratori della Stazione. Il più illustre rimane Sigmund Freud. Nel 1915 con la dichiarazione di guerra  dell’Italia all’Austria cessa l’attività della Stazione che riprenderà nel 1979 con il Laboratorio di Biologia Marina. La storia degli studi naturalistici si intreccia con quelli oceanografici che hanno portato alla nascita dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS. Dal 2006 il Laboratorio di Biologia Marina e OGS sono diventati una cosa sola rafforzando gli studi del mare che sempre hanno caratterizzato la città di Trieste.

 

Guerre stellari e l’esercizio fisico in pillole
Mentre i benefici dell’attività fisica sono noti fin dai tempi di Ippocrate, è molto più recente la scoperta di proteine, descritte come “i “sensori dell’esercizio fisico”, capaci di mimare i benefici dell’attività fisica. Da qui nasce l’idea di una pillola ispirata a Guerre Stellari …

I relatori


Paola Del Negro Laureata in Scienze biologiche, con un dottorato in Scienze ambientali e master in Acquacoltura, dal 2012 al 2018 è stata direttore della sezione di Oceanografia dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale – OGS di Trieste. Dal 2018 è direttore generale di OGS. Ha svolto attività di ricerca in ecologia microbica ed è autore di più di 100 pubblicazioni scientifiche. Ha partecipato a numerose campagne oceanografiche, sia in Mar Adriatico sia in Antartide. Ha coordinato progetti di ricerca nazionali e internazionali.


Annalisa Bernareggi
è una ricercatrice del DSV e docente di Fisiologia dell’Università di Trieste. Dopo la laurea e il dottorato all’Università di Trieste, ha lavorato per un periodo all’Università della California di Irvine. Rientrata in Italia, lavora da anni nel laboratorio di Biofisica e Neurobiologia Cellulare, dove studia i meccanismi coinvolti nella rigenerazione del muscolo scheletrico.

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