13 settembre 2018 – L’importanza “investigativa” degli odori e quella “climatica” delle correnti marine

Torna il Caffè delle Scienze con due interventi all’insegna del “nascosto”: processi, qualità e fenomeni invisibili che tuttavia svolgono un ruolo cruciale in diversi ambiti della conoscenza umana.

A nessuno piace l’idea della morte ma per vivere la vita è necessario lasciare il posto ad altri, non solo per trasmissione diretta della vita stessa (figliazione) ma, in quanto appartenenti ad un bioma (il complesso dei viventi) e ad un ecosistema (che comprende anche l’ambiente non vitale) caratterizzato da strettissime interazioni tra i suoi componenti, anche rilasciando all’ambiente stesso la materia che ci ha costituito in vita e che viene utilizzata da altri viventi per alimentarsi e riprodursi. La morte serve quindi, dal punto di vista della natura, al riciclo della sostanza organica che costituisce i viventi. In tal senso, noi si diventa elementi di una catena trofica. Quindi, una volta deceduti, ci trasformiamo attraversando fasi della decomposizione accompagnate da emissione di molecole volatili dall’odore caratteristico. Odore animale uguale ad odore animale? Che applicazioni possono essere utilizzate sulla base del profilo odoroso di un essere umano? In questo primo incontro Simonetta Lambiase tratterà di elementi volatili (VOCs) e di come possa essere possibile addestrare cani al riconoscimento di tali odori nella ricerca dei dispersi.

Sarà poi la volta di Manuel Bensi, che ci condurrà alla scoperta delle correnti marine: qual è la loro l’importanza sul clima? Come si misurano? E ancora, cosa succederebbe se si rallentassero al punto di fermarsi? In questa chiacchierata informale vedremo uno degli aspetti dell’oceanografia che è legato allo studio della circolazione oceanica, ma parleremo anche di come si muovono le correnti nei nostri Mari e come influenzano il clima.

Appuntamento, come ormai consuetudine, al Caffè Tommaseo, dalle ore 17.30!

I relatori

Simonetta Lambiase è ricercatore direttore del lab. di Entomologia forense dell’università di Pavia, coordinatore del master in scienze forensi, titolare della docenza in ef per la Polizia di Stato, coordinatore dei corsi di formazione permanente in Entomologia forense dell’Ordine nazionale dei Biologi. Svolge inoltre attività di CT per le procure e privati.

 

Manuel Bensi: Oceanografo, Ricercatore nel campo dell’oceanografia fisica presso OGS, Trieste. Le sue attività di ricerca si concentrano sulla circolazione oceanica, la formazione di acque dense e cambiamenti climatici nel Mar Mediterraneo e nelle regioni Polari. Ha partecipato a numerose campagne oceanografiche in Mediterraneo, Atlantico e Artico ed è autore/coautore di oltre 25 pubblicazioni scientifiche e numerosi interventi in congressi nazionali e internazionali.

 

 

 

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