9 febbraio 2018 – Segnali spaziali e invertebrati “locali”

Tutto pronto per il Caffè delle Scienze di febbraio, che si terrà venerdì 9, come di consueto al Caffè Vittoria. Giovanni Aglialoro ci parlerà di radioastronomia, e ci spiegherà a capire come, grazie a tecniche sempre più avanzate, si possa indagare il cosmo ottenendo informazioni non solo dalla luce emessa dai corpi celesti, ma anche da ciò che questi oggetti emettono nella banda radio dello spettro elettromagnetico. Verranno descritte, in sintesi, nascita, tecniche, strumenti e risultati della radioastronomia, con un accenno anche al progetto SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence).  E infine ci chiederemo se, e come, il singolo radioastrofilo possa in qualche modo contribuire alla conoscenza del cosmo.

A riportarci con i piedi per terra (o, meglio, in acqua) ci penseranno poi Marco Bertoli e Filippo Franz, che ci parleranno dei macroinvertebrati bentonici, invertebrati d’acqua dolce che vivono a contatto con il fondo. Le loro comunità sono costituite da diversi  tipi di organismi (insetti, piccoli crostacei, gasteropodi ed altri ancora) con cicli vitali peculiari ed una diversa sensibilità alle alterazioni causate dall’uomo. Queste  ed altre caratteristiche li rendono degli ottimi bioindicatori, il cui utilizzo è previsto dalle normative vigenti per la valutazione dello stato di salute degli ambienti d’acqua dolce. Questi piccoli animali, che spesso sfuggono alla nostra attenzione ma che sono visibili ad occhio nudo, svolgono un ruolo fondamentale nell’ambiente in cui vivono, in quanto sono fonte di cibo per uccelli e pesci ed occupano tutti i ruoli all’interno delle reti trofiche. Inoltre, svolgono l’importante funzione di demolire il detrito organico naturalmente presente in acqua, contribuendo alla trasformazione dell’energia attraverso i diversi livelli delle reti  trofiche. L’intervento illustrerà brevemente le caratteristiche di base di questi organismi in un ambiente particolare come il Lago di Doberdò, che oltre a rappresentare un importante esempio di ambiente di tipo carsico in Italia presenta meccanismi peculiari, in cui il ruolo dei macroinvertebrati bentonici emerge in tutta la sua importanza.

Vi aspettiamo numerosi come sempre, dalle ore 18!

Relatori

Giovanni Aglialoro insegna Scienze Naturali al Liceo Scient. “Duca degli Abruzzi” di Gorizia.
Radioamatore dall’età di18 anni, in seguito è nata in lui la passione per la radioastronomia e oggi è membro di IARA (Italian Amateur Radio Astronomy), un’associazione che riunisce coloro che si occupano di questo settore dell’Astronomia a livello amatoriale. Ha trasferito questa passione nella scuola coinvolgendo gli allievi nel progetto Radiometeore, ovvero il rilevamento delle meteore con tecniche radio. Questo progetto ha vinto, nel 2008, il primo premio al concorso nazionale “Didattica della Scienza”, sezione licei.

Marco Bertoli, laureato in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Trieste, presso la quale ha conseguito un Dottorato in Metodologie di Biomonitoraggio dell’Alterazione Ambientale, lavora da anni presso il laboratorio di Ittiologia e Macrozoobenthos del Dipartimento di Scienze della Vita dell’ateneo triestino, dove si occupa di macroinvertebrati dal punto di vista dello studio delle comunità, e del loro contenuto energetico, e dello studio delle comunità di riferimento delle comunità ittiche.

Filippo Franz, laureato in Biologia Ambientale presso l’Università degli Studi di Trieste, ha studiato in dettaglio i meccanismi e le dinamiche che coinvolgono i macroinvertebrati ed i meccanismi decompositivi presso il lago di Doberdò, che verranno illustrati durante la serata.

 

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