Al Caffè delle Scienze di giovedì 12 Giugno, che si terrà alle 18.00 al Caffè Tommaseo (in Riva Tre Novembre) di Trieste, il professor Pier Luigi Nimis parlerà del Progetto Interreg SiiT (Italia-Slovenia), dedicato alla creazione di nuovi strumenti interattivi per il riconoscimento di piante e animali del nostro territorio. Grazie a questi nuovi strumenti interattivi, le scuole potranno utilizzare le aree verdi comunali di Trieste come dei “laboratori all’aperto” per i loro studenti.
Pier Luigi Nimis illustrerà vari aspetti del progetto, come la costruzione di guide interattive e di un portale web sulla flora del territorio, e la creazione di un sistema di segnalazione di piante invasive.
Le guide interattive posso essere consultate in rete liberamente, ma si possono trovare anche come applicazioni per smarphone e tablet, e come e-book. Queste guide sono su:
- le alghe di Barcola
- le farfalle più comuni
- le piante, i licheni e i muschi del sentiero naturalistico del M. Valerio
- le rose del Roseto di San Giovanni
- gli alberi e gli arbusti del Giardino Pubblico di Via Giulia, del Bosco del Farneto e di diversi giardini scolastici
Il portale sulla flora urbana di Trieste, invece, sarà pubblicato entro settembre. Dato che la foresta urbana del territorio triestino è ricchissima, ha più di mille specie, monitorarla e conoscerne la biodiversità diventa molto importante.
Come accennato prima, è stato creato anche sistema con cui i cittadini possono segnalare la presenza di tre pericolose piante invasive (l’ailanto, l’ambrosia e il senecio sudafricano) nelle varie parti di Trieste, contribuendo così alla conoscenza della loro diffusione nel territorio. Finora sono arrivate quasi 1000 segnalazioni ed è possibile costruire delle mappe dettagliate della presenza di queste piante.
Il Progetto Interreg SiiT (Italia-Slovenia) è coordinato dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università, e vi collabora attivamente anche il Comune di Trieste.
Il Relatore
Il proffesor Pier Luigi Nimis è professore ordinario di Botanica Sistematica all’Università degli Studi di Trieste, e coordinatore del Progetto Interreg SiiT.