Una marcia in più per il cervello: la tecnologia di Star Trek

Al Caffè delle Scienze che si terrà giovedì 13 Marzo, alle 18.00 al Caffè Tommaseo di Trieste, si parlerà della Brain-Computer Interface (BCI): una tecnologia che permette ai pazienti disabili di comandare un computer o un altro dispositivo usando direttamente il loro cervello.

Nel peggiore dei casi le persone disabili affette da malattie come Sclerosi Laterale Amiotrofica, ictus o lesioni spinali, non riescono a muovere nessun muscolo. La mente di queste persone è ancora attiva, ma è prigioniera del corpo. La BCI può migliorare le condizioni di vita di questi pazienti, dando loro la possibilità di interagire di nuovo con il mondo esterno attraverso un computer, anziché usando i propri muscoli.

La BCI permette alle persone disabili di mantenere attivo il loro cervello, ed è una tecnologia così malleabile che se ne possono sviluppare molte applicazioni. Infatti, i pazienti possono usare la BCI per scrivere con una tastiera virtuale, navigare in internet, giocare al computer, comandare una carrozzina a rotelle o una protesi.. Una delle applicazioni più recenti della BCI è nel campo della riabilitazione di pazienti con ictus o con Parkinson.

La BCI ricorda la tecnologia di Star Trek, ma per ora può essere usata solo nei laboratori di ricerca. Ad ogni modo, la più grande sfida per gli scienziati è proprio quella di riuscire a portare la BCI nella casa dei pazienti stessi.

La tecnologia della BCI permetterebbe alle persone disabili di interagire e di comunicare con il mondo, potrebbe veramente aiutarli a superare i limiti imposti loro dalla malattia, migliorando così le condizioni della loro vita e quella della loro famiglia.

 

ArtificialFictionBrain
Immagine da Wikimedia Commons

 

Il Relatore

 

Elena Milani è laureata Neuroscienze, collabora come tirocinante in un laboratorio di Brain-Computer Interface all’Università degli Studi di Trieste, ed è studentessa del Master in Comunicazione delle Scienze dell’Università degli Studi di Padova. Dal 2011 si occupa di comunicazione digitale di conferenze scientifiche, ed è già stata relatrice al Caffè delle Scienze (Dicembre 2012, Marzo 2013).

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