LA MANO: STRUMENTO CHE CREA STRUMENTI, STRUMENTO CHE SUONA STRUMENTI.

Venerdì 13 aprile, alle 18, a Casa della Musica il liutaio Walter Macovaz coordina l’incontro LA MANO: STRUMENTO CHE CREA STRUMENTI, STRUMENTO CHE SUONA STRUMENTI.
Macovaz conversa con Massimo Avian (Professore Associato di zoologia del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste) e Giovanni Vianelli (pianista e docente di filosofia)
Un incontro che vuole riscoprire l’importanza della manualità, della percezione, della creatività consapevole in un mondo dominato dalle alte tecnologie. Gli studiosi si confrontano, per il tramite della musica, della sua produzione, dell’ascolto, della fruizione di essa, sul tema molto sentito dell’originalità delle produzioni umane. Così commenta il coordinatore dell’incontro, il liutaio Walter Macovaz.Nell’era della produzione CNC (Computer Numerical Control), usare le mani per produrre qualcosa può sembrare “economicamente poco vantaggioso”. Che sia un violino, che sia l’esecuzione di una sonata di Chopin. Per l’uno e per l’altra abbiamo soluzioni “industriali e tecnologicamente avanzate” .
Nell’era della riproducibilità tecnica di qualsiasi cosa – oggetto inerte o cellule staminali – forse il “saper fare” qualcosa con le mani, quelle mani che ci hanno differenziato dalle scimmie, potrebbe ridarci la dimensione dell’Homo Faber le cui produzioni ammiriamo nei musei ed ascoltiamo nei concerti.
Lasciamo alle macchine le produzioni di serie e con le mani produciamo strumenti e suoni che ancora l’uomo cerca e desidera”.

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