SIRINGHE MOLECOLARI FORMATE DA NANOTUBI DI CARBONIO

Nuove simulazioni teoriche per analizzare il possibile impiego di nanotubi di carbonio per immettere farmaci e geni all’interno di una cellula.

Al dipartimento Ciamician dell’Università di Bologna un team di ricercatori ha testato dei nuovi dispositivi in grado di penetrare le membrane cellulari.
In laboratorio sono state create delle siringhe nanometriche: tubicini impalpabili di carbonio con una lunghezza di alcuni millimetri e un diametro più piccolo di un nanometro in grado di iniettare in modo molto preciso farmaci e geni in cellule malate.
Secondo i ricercatori il modo più semplice di penetrare una membrana cellulare con queste nuove siringhe molecolari è con un’inclinazione radente rispetto la superficie, raggiungendo così l’equilibrio energetico più favorevole.
I risultati sono stati ottenuti mediante delle simulazioni teoriche, con modelli matematici, questo perché come ha spiegato Siegfried Hofinger dell’Unibo “Per ora nessuno è in grado di verificare sperimentalmente questi fenomeni, perché maneggiare questi nanotubi è altamente difficile”.

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